Filosofo cristiano. Originario di Alessandria, visse in Siria, a Corinto e a
Costantinopoli. Divenuto amico di Gregorio Nazianzieno vescovo di
Costantinopoli, nel 379 si fece nominare vescovo anch'egli e cercò di
usurpare il seggio vescovile all'amico (380). Non riconosciuto né
dall'imperatore Teodosio I, né dal Concilio di Costantinopoli (381), fu
scomunicato. Gli è stato attribuito uno scritto contro gli Ariani (IV
sec.).